Lunedì 26 luglio si è svolto un webinar in cui Lucio Poma, Capo Economista di Nomisma, e Alberto Federici, Direttore Marketing di UnipolSai Assicurazioni, hanno dialogato sull’Italia che verrà che, in questi mesi di uscita dalla crisi pandemica, si sta configurando come la vera e propria protagonista della scena economica europea. Una leadership che sembra essere confermata anche dalle recenti stime di BankItalia secondo cui il PIL italiano nel 2021 vedrà un rialzo del 5,1% contro il +4,9 o il +5% previsti per giugno.
- Ma l’Italia riuscirà ad essere veramente leader nel quadro economico e sociale post pandemico?
- E quali saranno i fattori su cui dovranno puntare le nostre aziende per agevolare la ripresa del Paese e incrementare ulteriormente la propria competitività?
L’Italia che verrà: il programma che individua e valorizza le imprese virtuose italiane
Valorizzare e premiare con visibilità e benefit le imprese italiane che sono riuscite a distinguersi e a crescere nonostante la crisi seguita alla pandemia è l’obiettivo primario di “L’Italia che verrà – Storie di aziende che progettano il futuro”, il programma ideato da UnipolSai in collaborazione con Nomisma, Il Sole 24 ore, Confapi e Jakala.
L’iniziativa prevede 3 ambiti di monitoraggio (giovani, innovazione e territorio) e intende individuare quelle imprese in grado di divenire le realtà di riferimento alle quali affidare lo sviluppo futuro del nostro Paese. Le aziende – che potranno iscriversi entro il 20 settembre – verranno selezionate da un comitato scientifico guidato da Nomisma e saranno valutate in base alle griglie selettive utilizzate per la ricerca Nomisma – CRIF Controvento.
La tua azienda ha le carte in regola per navigare “controvento” e influenzare con le sue performance il progressivo e auspicabile consolidamento dell’Italia nel suo ruolo di leader? Scoprilo partecipando all’iniziativa L’Italia che verrà.
Il punto di vista di Nomisma e UnipolSai
Nell’ambito dell‘intervista doppia, il Capo Economista di Nomisma Lucio Poma ha sottolineato come «attualmente ci siano delle congiunture che ci lasciano oggettivamente ben sperare per il nostro Paese e un’iniziativa come “L’Italia che verrà” cade proprio nel momento perfetto. Veniamo da un trimestre positivo, migliore rispetto all’area euro: è la primissima volta, ad esempio, che abbiamo una stima di crescita annuale del PIL superiore a quella tedesca. Cresce la produzione industriale e anche istituzioni come J.P. Morgan sottolineano come sia il momento di investire nel nostro Paese. Per la prima volta l’Italia può ambire, per autorevolezza, a essere il Paese leader in Europa».
Alberto Federici, Direttore Marketing di UnipolSai Assicurazioni, ha spiegato le motivazioni che hanno spinto la Compagnia a credere in questa iniziativa: «abbiamo cominciato a pensare a questo progetto più di un anno fa: l’obiettivo è lanciare una proposta studiata ad hoc per le aziende medie e medio-grandi, valorizzando le loro storie ed esperienze. L’iniziativa vuole lanciare un messaggio di ottimismo a tutto il nostro mondo imprenditoriale: dentro il nome c’è già un auspicio di uscire dall’attuale situazione di difficoltà. Viviamo in un quadro generale frastagliato, ma dal punto di vista delle aziende si denota un certo ottimismo».